Rinnovo contratto scuola 2022-2024: verso la chiusura, aumenti in arrivo entro fine anno

Rosalia Cimino

30 Luglio 2025

Scuola italiana

Rinnovo contratto scuola 2022-2024: verso la chiusura, aumenti in arrivo entro fine anno

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Prosegue il confronto tra sindacati e ARAN per il rinnovo del contratto scuola 2022-2024, un passaggio cruciale per docenti, personale ATA, universitari e ricercatori. 

Dopo il sesto incontro del 24 luglio, è stato fissato un nuovo appuntamento per il 4 settembre 2025, con l’obiettivo di concludere la trattativa entro l’estate, così da garantire gli aumenti stipendiali entro la fine dell’anno.

L'offerta scade tra
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Secondi

I temi centrali della trattativa: diritti, trasparenza e inclusione

Nei precedenti incontri, i sindacati hanno puntato l’attenzione su:

  • Relazioni sindacali più trasparenti e partecipative;
  • Miglioramento del benessere lavorativo, attraverso la revisione di istituti come ferie, permessi e malattia;
  • Rafforzamento della contrattazione integrativa, con maggiore coinvolgimento delle RSU nelle decisioni interne.

Un punto importante è stato anche l’accordo per includere nel nuovo CCNL una parte dedicata al personale scolastico italiano all’estero, categoria finora regolata in modo parziale dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 64/2017.

Quando arriveranno gli aumenti: le previsioni di ARAN e sindacati

La volontà dell’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni è di chiudere il contratto il prima possibile, così da permettere l’erogazione degli aumenti in busta paga entro novembre-dicembre 2025.

Ivana Barbacci, segretaria della Cisl Scuola, ha sottolineato come la priorità assoluta sia il riconoscimento economico del personale, soprattutto dopo il lungo ritardo nell’avvio delle trattative. 

È già previsto, inoltre, che per il successivo rinnovo contrattuale (2025-2027) saranno disponibili fin da subito le risorse necessarie.

Dunque, il rinnovo del contratto scuola 2022-2024 si avvicina a una fase cruciale. Dopo mesi di confronto, l’obiettivo condiviso è dare risposte concrete in termini di diritti e retribuzioni, senza ulteriori rinvii. Il personale scolastico potrebbe finalmente vedere riconosciuto il proprio impegno con aumenti salariali già entro fine 2025.