Il Documento Programmatico di Finanza Pubblica 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri il 2 ottobre, delinea le direttrici economiche che confluiranno nella Legge di Bilancio 2026. Per il comparto istruzione, la stessa definisce una serie di interventi mirati a stabilizzare il personale, modernizzare le infrastrutture e potenziare l’offerta formativa, con un’attenzione particolare alle risorse del PNRR e al contrasto del precariato.
Assunzioni Scuola e Contrasto al Precariato nella Legge di Bilancio 2026
Un pilastro delle nuove misure previste dalla Legge di Bilancio 2026 riguarda il contrasto strutturale alla precarietà del personale scolastico.
A partire dall’anno scolastico 2026-2027, il Governo intende infatti istituire nuovi percorsi abilitanti e percorsi di specializzazione per il sostegno, al fine di garantire una formazione adeguata e continua per i futuri docenti.
A tale scopo, è prevista anche la creazione di elenchi regionali degli idonei ai concorsi banditi dal 2020, che saranno utilizzati per coprire le immissioni in ruolo residue e assicurare una maggiore stabilità al sistema.
Per l’anno scolastico 2025-2026, il piano assunzionale autorizzato prevede la copertura di un numero significativo di posti vacanti. Di seguito il dettaglio delle nomine in ruolo:
- Dirigenti Scolastici: 347 unità;
- Docenti: 48.504 unità;
- Personale Educativo: 44 unità;
- Insegnanti di Religione Cattolica: 6.022 unità;
- Personale ATA: 10.348 unità.
Un ulteriore aspetto qualificante della programmazione è il rafforzamento della mobilità interregionale dei dirigenti scolastici, accompagnato dalla valorizzazione della loro performance, attraverso un incremento di 6 milioni di euro del Fondo unico nazionale per la retribuzione di posizione e risultato.
Edilizia Scolastica: Sicurezza e Fondi PNRR
Sul fronte delle infrastrutture, il documento dedica un’attenzione specifica agli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici.
È stato deliberato un incremento del Fondo unico per l’edilizia scolastica, con uno stanziamento aggiuntivo di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026.
Tali risorse saranno destinate alla realizzazione di interventi considerati indifferibili e urgenti, per rispondere alle criticità strutturali più immediate.
A questo stanziamento si affiancano altri 20 milioni di euro, disposti per assicurare il completamento degli interventi di edilizia scolastica già in corso nell’ambito del PNRR e il raggiungimento dei relativi obiettivi.
Un elemento determinante per l’efficacia di queste misure sarà la semplificazione delle procedure a sostegno degli enti locali, uno strumento pensato per accelerare i lavori e garantire una gestione più efficiente delle risorse disponibili, in modo da superare le lungaggini burocratiche che spesso rallentano la modernizzazione delle strutture.

PNRR e Innovazione Didattica: Formazione e Sostegno agli ITS Academy
Nell’ambito del rafforzamento complessivo del sistema scolastico, il documento sottolinea l’importanza di portare a compimento le misure previste dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Il Governo supporterà i soggetti competenti nella creazione di sinergie tra gli strumenti e le risorse disposti dal Piano, con un occhio di riguardo per l’innovazione didattica.
Particolare attenzione viene riservata al potenziamento dei servizi di tutoraggio e orientamento per gli studenti, elementi fondamentali per contrastare la dispersione scolastica e favorire scelte consapevoli.
Un altro punto di rilievo è la formazione continua dei docenti, essenziale per adeguare le competenze professionali alle sfide della didattica moderna.
La Legge di Bilancio 2026 conferma, inoltre, il rinnovo delle risorse, pari a 1 milione di euro per il 2025, per l’internazionalizzazione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy) nell’ambito del Piano Mattei.
A supporto di tali percorsi, viene introdotta l’esenzione dall’IRPEF per le borse di studio erogate agli studenti iscritti.
Il Nuovo Iter di Approvazione della Manovra Finanziaria
In seguito alla riforma della governance economica europea, l’impostazione della programmazione economica e gli strumenti utilizzati subiscono una significativa modifica.
Secondo la nuova disciplina, il percorso per la predisposizione della manovra 2026-2028 seguirà un calendario preciso.
Entro il 2 ottobre, il Governo approva e trasmette al Parlamento il Documento programmatico di finanza pubblica (DPFP), che sostituisce la tradizionale NADEF.
Tale documento include l’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche, il conto economico delle amministrazioni pubbliche, l’aggregato della spesa netta, le misure previste e i loro effetti finanziari, oltre a un resoconto sugli impegni di riforma del Piano strutturale di bilancio a medio termine.
Successivamente, entro il 15 ottobre, il Documento programmatico di bilancio (DPB) viene inviato alla Commissione europea e all’Eurogruppo.
Il Disegno di legge di bilancio viene poi presentato ufficialmente in Parlamento entro il 20 ottobre.
A novembre, la Commissione europea esprime il proprio parere sui progetti di bilancio degli Stati membri, verificandone la coerenza con le regole UE.
Infine, la Legge di Bilancio 2026 dovrà essere approvata da Camera e Senato entro il 31 dicembre, per entrare in vigore il 1° gennaio dell’anno successivo.


