L’allarmante bollettino degli infortuni sul lavoro impone una svolta culturale, a partire dai banchi di scuola. Per questa ragione, l’UGL Scuola rilancia una proposta formativa strategica: istituire l’educazione alla sicurezza a scuola come materia curricolare. L’iniziativa, promossa dal Segretario Nazionale Ornella Cuzzupi, intende introdurre un percorso specifico fin dalla scuola primaria per costruire una solida coscienza civica della prevenzione, fondamentale per affrontare il mondo del lavoro di domani.
L’Educazione alla Sicurezza a Scuola: una Disciplina per la Vita
L’idea di integrare la cultura della prevenzione nei programmi didattici non è nuova, ma oggi assume un carattere di urgenza. A sottolinearlo è Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale dell’UGL Scuola e Componente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
“Sono passati circa due anni da quando, come UGL Scuola, lanciammo l’idea d’inserire nei programmi scolastici la disciplina della sicurezza sul lavoro,” afferma Cuzzupi.
La proposta nasce dalla convinzione che, per radicare un simile aspetto nel quotidiano, occorra formare i giovani sin dalla più tenera età al concetto che il lavoro e la sicurezza sono inscindibili. Quella che era un’intuizione oggi appare come una necessità improrogabile.
Un percorso di educazione alla sicurezza a scuola, secondo l’organizzazione sindacale, non può essere affidato a indicazioni generiche, ma richiede un ambito disciplinare preciso, con programmi e metodologie adeguate all’età e al grado di maturità degli studenti.
Un Percorso Didattico Strutturato per Gradi Scolastici
La prospettiva dell’UGL Scuola si basa su un modello didattico diversificato, pensato per accompagnare gli studenti lungo tutto il loro percorso formativo.
L’obiettivo è quello di fornire cognizioni adeguate in modo da stimolare la curiosità dei più piccoli e favorire la verifica diretta sul campo per i più grandi. Un approccio organico che si sviluppa attraverso percorsi complementari e progressivi, pensati per ogni ciclo di istruzione.
Scuola Primaria: Imparare la Sicurezza Giocando
Per i bambini della scuola primaria, il progetto prevede un apprendimento basato sul gioco e sull’immediatezza comunicativa. “Abbiamo immaginato un fumetto dedicato,” spiega Ornella Cuzzupi, “in modo che possa rivelarsi utile per un duplice scopo: l’insegnamento della materia e lo stimolo alla lettura.”
Un simile strumento permetterebbe di introdurre concetti fondamentali in maniera leggera e accessibile, attraverso storie e personaggi capaci di catturare l’attenzione dei più giovani e rendere l’apprendimento un’esperienza coinvolgente e memorabile.
In tale contesto, i primi rudimenti sulla prevenzione dei rischi diventerebbero parte del bagaglio culturale degli alunni sin dai primi anni.
Scuola Secondaria di Primo Grado: dal Testo alla Scena
Nella scuola secondaria di primo grado, il percorso si evolve verso un livello di approfondimento maggiore. Il fumetto lascia il posto a testi sulla sicurezza, appositamente studiati per l’età dei ragazzi.
L’aspetto innovativo della proposta risiede nella metodologia attiva: gli studenti sarebbero chiamati a trasformare i contenuti appresi in piccole rappresentazioni teatrali.
“In tal modo, la comprensione diventa un fatto tangibile, costruito da loro stessi,” sottolinea Cuzzupi. Un simile approccio non solo consolida le conoscenze, ma sviluppa anche competenze trasversali come il lavoro di gruppo, la creatività e la capacità di comunicare concetti complessi in modo efficace e personale.
Scuola Superiore: un Contatto Diretto con il Mondo del Lavoro
Per gli studenti delle scuole superiori, il programma prevede un salto di qualità con un contatto diretto con le realtà lavorative. L’idea è di organizzare visite guidate in ambienti come i cantieri, in modo da permettere ai ragazzi di osservare da vicino le dinamiche della sicurezza sul lavoro.
L’esperienza non si limiterebbe alla semplice osservazione. Agli studenti verrebbe richiesto di strutturare una sorta di DVR (Documento per la Valutazione dei Rischi) semplificato, da analizzare e discutere successivamente in classe, magari con il supporto di un esperto in materia.
Questa attività pratica si rivelerebbe estremamente proficua per rendere concreto e tangibile lo studio della normativa.
La Formazione dei Docenti: un Pilastro del Progetto
L’efficacia di un simile percorso formativo dipende in modo determinante dalla preparazione degli insegnanti. Ornella Cuzzupi evidenzia come l’introduzione di questa nuova prospettiva didattica richieda un’attenta valutazione dei docenti da impiegare.
“È evidente che ai docenti deve essere riservata una idonea formazione e un’adeguata preparazione tecnica,” precisa il Segretario Nazionale UGL Scuola.
Un insegnamento così specifico non può essere improvvisato, ma necessita di un corpo docente preparato a gestire contenuti tecnici e a utilizzare metodologie innovative. La formazione diventerebbe, pertanto, un pilastro essenziale per garantire la qualità e il successo dell’educazione alla sicurezza a scuola.
Un Appello al Ministro per Avviare il Confronto
La proposta è ora sul tavolo del Ministero. L’UGL Scuola si rivolge direttamente al Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, riconoscendone l’attenzione costante verso il connubio tra scuola e mondo del lavoro.
“Quello che oggi chiediamo al Ministro Valditara è di dare il via a percorrere la strada indicata,” dichiara Cuzzupi. L’organizzazione sindacale si dichiara pronta a un confronto costruttivo per definire le modalità e le tempistiche di attuazione, portando al tavolo le proprie idee dettagliate.
L’appello si chiude con una riflessione forte, che mira a sensibilizzare l’intera comunità: “Anche così si costruisce un Paese moderno e una civiltà del lavoro più giusta. Non dimentichiamo che il sangue che ogni giorno macchia il lavoro pesa su ognuno di noi”.